Il sogno orientale del Castello di Sammezzano
WhatsApp

Il sogno orientale del Castello di Sammezzano

Chiunque proverebbe un senso di estraneazione dalla realtà percorrendo le stanze del Castello di Sammezzano: come se la porta d’entrata di questo edificio incantato conducesse al mondo dei sogni.

In verità, per il suo stile orientale impeccabile, l’intero Castello sembra essere apparso dal nulla sulle colline della Val d’Arno, a metà strada tra Firenze e Arezzo.

Da dove viene tutta questa magnificenza dal carattere orientale così marcato e perché trova spazio nel cuore geografico del Rinascimento italiano?

La sensazione di trovarsi in un sogno non è tradita dalle vicende reali che hanno portato alla sua realizzazione: il Castello è a tutti gli effetti la trasposizione del viaggio onirico di Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona attraverso terre e culture orientali distanti che non ha mai avuto occasione di vedere di persona.

Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona

Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona

Nell’800 in Europa si diffonde l’orientalismo, corrente artistica che nasce in Francia alimentata dai viaggi di Napoleone in oriente nei quali si fa accompagnare da artisti, studiosi e archeologi, come il barone Denon, che provvedono a documentare e diffondere le bellezze di cui il mondo orientale è costellato.

Deluso dalla corruzione che dilaga nella politica del giovane Regno d’Italia e che gli impedisce di rispettare le promesse fatte ai suoi elettori, Ferdinando si dimette da senatore e si ritira in una vecchia fattoria di sua proprietà ricevuta in eredità dalla famiglia dei Medici.

Tra il 1853 e il 1898, su questa fattoria Ferdinando progetta il Castello come lo vediamo oggi, si mette a capo di una squadra di abili artigiani e muratori e chiama artisti dall’oriente che materializzano il suo sogno. È così che prendono vita sale dalla bellezza quasi irreale, come la Sala dei Pavoni: sala da pranzo in stile indiano che vanta, secondo la BBC, uno dei 10 soffitti più belli al mondo.

Gli archi e i fregi della Sala da Ballo riprendono quelli dell’Alhambra di Granada (Spagna) e sorreggono una cupola luminosa e di grande fascino. Al centro della stanza era presente una fontana senza struttura esterna: l’acqua zampillava dal sottosuolo attraverso una grata circolare in pietra bianca lavorata finemente.

Purtroppo oggi, questo luogo magico è ostaggio di contese giuridiche e problematiche burocratiche che non lo rendono visitabile al pubblico. Nonostante tutti i giorni moltissimi turisti chiedano di poter visitare il Castello, ciò rimarrà un sogno ancora per tempo indefinito.

Mostra bibliografia
Fonti:https://www.youtube.com­/watch?v=VuSSc8nLTT4 - https:­/­/www.youtube.com­/watch?v=UIok41R4­Xto&app=desktop - http:­/­/www.savesammezzano.com­/nella­-sala­-ballo­-zampillava­-lacqua - http:­/­/www.savesammezzano.com­/tre­-gioielli­-doriente­-tre­-destini­-differenti - http:­/­/www.savesammezzano.com­/soffitti­-piu­-sorprendenti­-del­-castello­-sammezzano - http:­/­/www.savesammezzano.com­/lorientalismo­-la­-corrente­-culturale­-dato­-vita­-sammezzano - http:­/­/www.sammezzano.org­/ferdinando­/biografia­/ - http:­/­/www.savesammezzano.com­/la-galleria-delle-stalattiti - https:­/­/it.wikipedia.org­/wiki­/Rinascimento

Lascia un commento!

Generated Image

Ancora nessun commento. Commenta per primo!

caricamento ...